da Regolamento di vita, di sant’Alfonso M. de’ Liguori, Capitolo VIII
Vivono in gran pericolo quelle anime, che non fanno conto dei peccati veniali, e si abbandonano alla tiepidezza, senza pensiero di liberarsene. Non si parla qui delle colpe veniali per mera fragilità; come parole inutili, disturbi interni, piccole negligenze, e simili; si parla delle colpe veniali pienamente volontarie, massimamente se sono abituali. Scrisse Santa Teresa: Da peccato avvertito, benché piccolo, il Signore ci liberi. Diceva il Padre Alvarez: Quelle piccole maldicenze, avversioni, curiosità colpevoli, impazienze, intemperanze, non uccidono l’anima, ma la rendono sì debole che, sopravvenendo poi qualche tentazione grave, non avrà la forza di resistere, e cadrà. Sicché i peccati veniali deliberati, da una parte indeboliscono l’anima, dall’altra parte fan mancare gli aiuti divini, poiché è giusto, che Dio vada scarso con coloro, che vanno scarsi con lui: Chi semina con scarsezza, mieterà con scarsezza. (2 Corinti 9,6).
Dio è Verità, Bontà e Bellezza
Il Cammino dei Tre Sentieri
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