Il Catechismo di San Pio X commentato per voi (n.114)

Rubrica a cura di Pierfrancesco Nardini


Domanda: Il Papa e i Vescovi uniti con lui che cosa costituiscono?
Risposta: Il Papa e i Vescovi uniti con lui costituiscono la Chiesa docente, chiamata così perché ha da Gesù Cristo la missione d’insegnare le verità e le leggi divine a tutti gli uomini, i quali solo da lei ne ricevono la piena e sicura cognizione che è necessaria per vivere cristianamente.


La gerarchia ecclesiastica è formata da tutti i membri della Chiesa che sono stati ordinati, ossia sono diventati sacerdoti. Come in tutte le società, infatti, anche la Chiesa ha una sua gerarchia.

La costituzione gerarchica è certificata dai Vangeli, è verità rivelata: si legge, infatti, che Cristo scelse un numero limitato di discepoli fra chi lo seguiva e tra questi dodici Apostoli, di cui uno il loro capo. Se non è una gerarchia questa…

“Se la Chiesa dovrà continuare fino alla fine dei secoli, come abbiamo dimostrato (…) è logico che questa Gerarchia che la guida dovrà esserci sempre, altrimenti non ci sarebbe più la Chiesa come l’ha fondata Gesù” (Casali). Se si pensa che Gesù disse agli Apostoli “ecco che io sono con voi tutti i giorni fino alla fine dei secoli” (Mt 28, 20), non si può negare l’evidenza di una gerarchia ecclesiastica che durerà “fino alla fine dei secoli”. Gesù, Verità assoluta, non poteva né sbagliarsi (o essere incerto su quel che voleva creare), né essere equivoco (“fino alla fine dei secoli” può significare solamente “finché durerà il mondo”).

L’ulteriore dimostrazione è il comportamento della Chiesa stessa sin dal primo Papa e dai primi Vescovi (San Pietro e gli Apostoli): hanno sempre mantenuto e difeso la costituzione gerarchica.

Lo scopo di questa gerarchia è quello di rendere quanto più efficace possibile la missione, il compito per cui Nostro Signore ha creato la Chiesa: la salvezza delle anime.

Di questa gerarchia, il Papa e i Vescovi uniti con lui costituisco la cosiddetta Chiesa docente, quella parte di membri della Chiesa che è deputata, autorizzata ad insegnare (docere: insegnare). “Per diritto divino, quindi, gli Apostoli sono stati costituiti dottori, ovvero maestri nella Chiesa. All’infuori dei legittimi successori degli Apostoli, cioè il Romano Pontefice per la Chiesa universale e i Vescovi, per i fedeli affidati alle loro cure, non si danno nella Chiesa altri maestri per diritto divino” (Pio XII, allocuzione ai Vescovi, 31 Maggio 1954).

Non è semplicemente un insegnamento della dottrina, è autorizzazione a interpretare e spiegare ai fedeli la Rivelazione, motivo per cui la Chiesa è l’unica maestra, è l’unica che deve essere ascoltata in merito al significato della Parole di Gesù e della Rivelazione in generale. È, per usare un termine giuridico, quella che fornisce un’interpretazione autentica della Parola di Dio. “È la maestra perfetta (via), vera e vivente per giungere con sicurezza al porto della salvezza eterna” (Dragone).

Questa autorità è stata conferita al Papa e ai Vescovi direttamente da Gesù, quando disse a San Pietro e agli altri Apostoli “andate, dunque, e fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare quanto vi ho comandato” (Mt 28, 19-20). Ed era un potere che veniva conferito proprio in virtù di quella suddetta missione che impegna la Chiesa da sempre (Mc 16, 16).

La Chiesa discente è, di conseguenza, quella formata dai fedeli che hanno necessità di imparare (discere) e di una guida sicura per vivere la vita in modo cristiano.

È chiaro che anche in questo caso, così come detto per il Papa, vale che, come lui in quanto Vicario di Cristo deve insegnare la stessa identica dottrina di Cristo, così deve farlo la Chiesa docente.

Un allontanamento dall’integrale dottrina cattolica avrebbe (come ha realmente avuto, per la grave crisi in atto da decenni) una conseguenza sull’obbedienza dovuta dalla Chiesa discente e sulla validità di un tale insegnamento. Per chi vorrà approfondire questo aspetto, si rimanda ai molti articoli del C3S, non essendo questo il posto ove occuparsene.

Il Papa e/o la Chiesa docente non possono in nessun modo cambiare la dottrina di Cristo, di cui sono solo custodi. Possono solo cercare una modalità più efficace di esplicazione di quella dottrina.

Alla luce di quanto insegnato da San Pio X (sintesi mirabile del costante insegnamento magisteriale), si comprende l’estrema responsabilità che hanno il Papa ed i Vescovi nei confronti dei fedeli e di Dio.

Si deve quindi sempre pregare per i pastori che hanno questo compito importantissimo e decisivo per la salute delle nostre anime, affinché possano insegnare l’integrale dottrina di Cristo ed essere esempi e sostegno nella nostra vita, ssoprattutto durante le tentazioni e le difficoltà.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

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