MESSA DEL GIORNO – Esaltazione della Santa Croce

Introito

(Galati 6,14)

Ci dobbiamo gloriare nella Croce di nostro Signore Gesù Cristo: in cui è la salvezza, la vita e la nostra resurrezione; per mezzo del quale siamo stati salvati e liberati.

(Salmo 66,2)

Dio abbia pietà di noi e ci benedica: faccia brillare su di noi il suo volto e ci usi misericordia.


Epistola

(Filippesi 2,5-11)

Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.


Graduale

(Filippesi 2,8-9)

Per noi Cristo si è fatto ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.

Per questo Dio lo esaltò e gli diede un nome che è sopra ogni altro nome. Alleluia, alleluia.

O dolce legno, amati chiodi, che sostenete l’amato peso: tu che solo fosti degno di sostenere il re dei cieli, il Signore. Alleluia.


Vangelo

(Giovanni 12,31-36)

Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me». Questo diceva per indicare di qual morte doveva morire. Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come dunque tu dici che il Figlio dell’uomo deve essere elevato? Chi è questo Figlio dell’uomo?». Gesù allora disse loro: «Ancora per poco tempo la luce è con voi. Camminate mentre avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce».
Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.


Meditazione

  1. Faccia brillare su di noi il suo volto…” dice il Salmo 66 nell’Introito. 
  2. Può sembrar strano che si parli di un volto che possa brillare facendosi somigliante al volto di Cristo nel giorno in cui si esalta la Croce.
  3. Sappiamo bene com’era il volto di Cristo al momento della crocifissione: una maschera di sangue!
  4. Un volto tumefatto (come ben fa capire la Sacra Sindone), un volto battuto, un volto di dolore.
  5. Eppure dobbiamo chiedere a Gesù non solo che il nostro volto sia segno del Suo Volto, ma che quel Suo Volto possa “brillare” in noi.
  6. Ovvero che quella Sofferenza di Gesù deve essere per noi lo splendore che accompagni il nostro vivere, affinché anche la nostra sofferenza possa essere riflesso (brillare) di quello Splendore.
  7. Una sofferenza che non si apra alla disperazione, ma che si unisca alla Sofferenza redentiva della Croce.

Alla Regina dello Splendore

  1. Madre, ti accompagno nel tuo cammino per seguire la salita al Calvario del tuo Divin Figlio.
  2. Voglio apprendere da Te come reggere e saper vivere il dolore.
  3. Tienimi per mano…e saliamo insieme fin lassù.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza

Il Cammino dei Tre Sentieri


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